About Me

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Sono nato nel secolo scorso (ahi) in una città che tutti conoscono più per la sua storia di 2000 anni fa che per quella odierna.

Fin dalla tenera età i miei genitori notarono alcuni aspetti “anomali”. Preferivo i grissini al pane, il mio cioccolatino preferito era il gianduiotto e soprattutto, in una casa nella quale si venerava “Pall ‘e fierr” e “O’ Maraja”, il mio calciatore preferito era “il Poeta del Gol”.

L’amore dei genitori e l’affetto degli amici non mi fecero mai pesare questi miei “disturbi”, che rimasero latenti per il resto dell’adolescenza.

Diventato adulto ho viaggiato per i tre angoli della Terra (mi manca l’America Latina) e ho vissuto in alcune città d’Europa. Alcune emozioni sono rimaste indelebili. Gli scoiattoli di Regent’s Park, le piste ciclabili di Braunschweig, il mercato senza tempo della Kapalıçarşı.

Nel marzo del 2011 vidi il servizio sui festeggiamenti a Torino per i 150 anni dell’unità d’Italia. Non c’ero mai stato, una città fuori dallo storico Italienische Reise. Venni nel fine settimana successivo, orgoglioso per l’evento patriottico.

Nei due giorni trascorsi riprovai emozioni che sembravano sopite. Ammirai gli scoiattoli di Piazza d’Armi. Con le bici a noleggio girai lungo le sue infinite piste ciclabili. Mi persi nei profumi e nei colori del mercato multietnico di Porta Palazzo.

Fu un colpo di fulmine.

Sei mesi dopo sono tornato a Torino. E non sono più ripartito.