Torino in DUE GIORNI
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E’ il percorso che ti permette di visitare i luoghi più conosciuti di Torino, dal Museo Egizio alla Mole Antonelliana, ma allo stesso tempo scoprire anche quelli più originali, come Porta Palazzo, il mercato all’aperto più grande d’Europa, oppure il Balon, il mercatino dell’antiquaritato e del vintage.
Durata
Il percorso richiede due giornate, visitando i principali musei presenti lungo il percorso. E’ percorribile piacevolmente a piedi, anche con tempo inclemente grazie ai lunghi tratti coperti da portici.
Se hai meno tempo allora ti consiglio il percorso Torino in un giorno.
Se invece hai già visto i luoghi più conosciuti di Torino, ti consigliamo due percorsi alternativi:
- Torino Etnica, un viaggio nella bi-millenaria storia di Torino
- Torino Regale, il percorso che unisce le residenze dei Savoia, patrimonio dell’Unesco.
Consigli per la visita
La prima cosa da fare è acquistare la TorinoCard, con la quale potrai accedere gratuitamente a tutti i luoghi proposti, con un significativo risparmio economico. Inoltre avrai prezzi scontati per alcuni servizi turistici quali l’autobus turistico (sightseeing bus) e per la salita alla Mole Antonelliana.
Se si è in compagnia di bambini il Museo Egizio e il Museo del Cinema garantiscono, con i loro percorsi interattivi, divertimento per tutti.
Ultimo consiglio, attenzione con le toponomastiche. Molti dei posti lungo il percorso sono chiamati dai torinesi in modo diverso da quello riportate sulle guide (per questo ve le ho indicate tra parentesi).
Gustosità
Lungo il percorso potrai rigenerarti con una pausa nei principali Caffè storici di Torino, nei cui raffinati interni potrai gustare le prelibatezze della tradizione pasticcera torinese.
Per pranzare l’offerta a Torino, come in tutte le città, è vastissima. Se però vuoi scoprire la vera cucina piemontese ti consiglio uno dei ristoranti di Piazza Vittorio Veneto (piazza Vittorio per i torinesi), la più bella (per me) piazza di Torino, dove per buona parte dell’anno è possibile mangiare anche all’aperto, ammirando la collina che declina verso il Po.
PRIMO GIORNO
Si parte da Piazza Castello, il centro della città. Su questa piazza si trovano Palazzo Reale e Palazzo Madama, entrambi Patrimonio dell’Unesco.
Palazzo Reale non ha niente da invidiare alle tante più conosciute e blasonate residenze reali europee.
Da lasciare senza fiato sono la sontuosa scala delle Forbici e la meravigliosa Cappella della Sacra Sindone, le cui linee barocche si scorgono guardando a sinistra della Residenza Reale.
Palazzo Madama è un complesso architettonico dietro la cui elegante facciata si può scorgere la struttura della fortezza medievale, praticamente allo stato originario.
All’interno si trovano diverse collezioni di arte medievale e una delle più importanti raccolte di arti decorative che spazia per le diverse epoche.
L’ingresso ad entrambi i Palazzi è gratuito con la TorinoCard. Se hai tempo ti consiglio vivamente la visita guidata di Palazzo Reale, per scoprire la storia delle due ardite strutture architettoniche del Palazzo: la scala delle Forbici e la Cappella della Sindone. Due ambiziose strutture architettoniche pera delle due archi-star del tempo: Filippo Juvarra e Guarino Guarini.
Da Piazza Castello percorrendo via Roma si raggiunge Piazza San Carlo, il salotto di Torino.
La meravigliosa prospettiva della piazza, con le due chiese “gemelle”, di sera diventa uno scenario fuori dal tempo. Lungo i portici della piazza si trovano alcuni dei più bei caffè storici della città, certificati dall’Associazione Locali Storici d’Italia.
Da Piazza San Carlo prendendo via Lagrange, la strada dei negozi più esclusivi della città, si raggiungere il Museo Egizio, il più importante al mondo dopo quello de il Cairo, per la ricchezza e la varietà dei suoi reperti.
Te ne consiglio la visita, anche perchè con i suoi percorsi interattivi diventa un’esperienza immersiva per grandi e piccini. Anche qui l’accesso è gratuito per i possessori della TorinoCard.
Anche per il Museo Egizio, se si ha tempo e modo, consiglio le visite tematiche offerte dal Museo. Hanno un costo aggiuntivo, ma permettono di comprendere a pieno la storia dell’arte egizia, e soprattutto si ha un accesso agevolato al Museo.
Attraversando la strada ecco Piazza Carignano, un’altra delle esclusive piazze di Torino, sulla quale domina Palazzo Carignano, una struttura architettonica dalle forme originali che ospita il Museo del Risorgimento, poco conosciuto ma fondamentale per comprendere i fatti e i personaggi che hanno contribuito all’unità d’Italia.
Proseguendo si raggiungono i portici di Piazza Castello dove si trovano altri due caffè storici, il Malussano e il Baratti &Milano. Gli interni, dal soffitto a cassettoni e dalle grandi specchiere alle pareti, possono farti rivivere i fasti degli inizi del secolo scorso. Anche qui consiglio una sosta per assaggiare una delle goduriose torte al cioccolato di Baratti&Milano oppure al Caffè Malussano, dove fu inventato il tramezzino, fare una scorpacciata di tramezzini, da quelli tradizionali a quelli innovativi che mixano gusti e culture differenti.
Imboccando via Po, all’angolo con via Montebello, si erge fra gli storici palazzi la Mole Antonelliana, simbolo di Torino, la cui visita è prevista nel percorso di domani.
La prima giornata si conclude a Piazza Vittorio Veneto, la bellissima piazza in leggera pendenza fino al Po. Qui è possibile pranzare all’aperto in uno dei tanti locali che si trovano sotto i suoi portici, alcuni dei quali offrono una cucina piemontese di alta qualità a prezzi più che competitivi.
Ti consiglio di leggere “cosa assaggiare assolutamente a Torino“, la nostra selezione per scoprire i principali piatti della cucina piemontese.
Sullo sfondo di Piazza Vittorio, al di là del Po si trova la Chiesa della Gran Madre.
Da qui si può rientrare a Piazza Castello ripercorrendo via Po, oppure per chi ha voglia di camminare, consiglio il percorso lungo i murazzi, il percorso che costeggia il Po fino a raggiungere il bellissimo Parco del Valentino.
Secondo Giorno
Anche oggi il percorso parte da Piazza Castello. Imboccando via Palazzo di Città ti troverai catapultato nel reticolo di vicoli della città medievale, lungo i quali si trovano grandi palazzi nobiliari, sedi di storiche banche e antichi tribunali.
Imboccando via Milano (attenti al tram) e poi via Santa Chiara si raggiunge il Santuario della Consolata (per i torinesi la Consolata), con il suo bellissimo campanile romanico e la facciata neoclassica.
La visita della chiesa ti permetterà di ammirare i suoi interni barocchi, opera del famoso architetto Juvarra, che ha lasciato a Torino e provincia tantissimi esempi delle sue capacità architettoniche.
Nella piccola piazzetta si trova il Caffè Al Bicerin, dal nome del gustosissimo caffè con cioccolata e crema di latte, che qui fu inventato. Consiglio vivamente di degustarlo, sorseggiandolo in modo che l’amaro del caffè si fonda con il cioccolato per poi inebriarsi con la dolcezza della crema di latte.
Verso Porta Palazzo, il cuore etnico di Torino
Proseguendo in modo da girare intorno al Santuario si raggiunge Piazza Emanuele Filiberto, dal fascino d’antan con i palazzi dai romantici abbaini, oggi uno dei luoghi della movida notturna, come testimoniano i tantissimi locali, dove anche d’inverno ci si incontra all’aperto per bere (“far serata” come si dice a Torino).
Piazza Emanuele Filiberto conduce a Porta Palazzo (per i torinesi Porta Pila), il mercato all’aperto più grande d’Europa. La vastissima piazza ottagonale ospita nella parte alta il mercato dell’abbigliamento e dei prodotti agricoli. E’ un susseguirsi continuo di banchi, dove colori, sapori, profumi, suoni, ricordano i suk mediorientali. Qui troverai non solo tantissime specialità agro-alimentari del meridione, ma anche prodotti poco conosciuti provenienti dai paesi dei nuovi flussi migratori.
Nella parte bassa della piazza si trova L’Antica Tettoia dell’Orologio. Al suo interno si trovano banchi alimentari che espongono prodotti freschi e piatti pronti, alcuni dei quali vanno assolutamente assaggiati.
Proprio di fronte si trova un’altra struttura, Mercato Centrale, al cui interno potrai trovare una vastissima offerta di ristorazione veloce ma di altissima qualità. Nel sottosuolo del Mercato Centrale è possibile visitare le Ghiacciaie di Torino, gli ambienti sotterranei dove fino al secolo scorso si “stipava” il ghiaccio utilizzato per conservare e refrigerare gli alimenti.
Dietro al Mercato Centrale inizia il Balon, il quartiere dell’antiquariato, del vintage e del collezionismo. Lungo le sue stradine acciottolate si trovano negozi di rigattieri e artigiani del tempo andato.
Ogni sabato le stradine di Borgo Dora si riempiono del variopinto mercatino degli ambulanti, mentre la seconda domenica del mese si tiene il Gran Balon, con oltre trecento rigattieri provenienti anche dall’estero. Un appuntamento da non perdere per fare un tuffo nei propri ricordi o, per chi è più giovane, scoprire oggetti dimenticati, una volta d’uso comune.
Tornando verso il mercato di Porta Palazzo, con una breve deviazione lungo Corso Regina Margherita si raggiunge la Porta Palatina (per i torinesi Porte Palatine), la porta meglio conservata al mondo del castrum romano. Tutta la zona raccoglie vestigia della storia bi-millenaria di Torino.
L’immensa costruzione oltre i giardini è la Galleria Sabauda, una ricca pinacoteca che custodisce fra le più belle collezioni pittoriche presenti in Italia, fra le quali il famoso autoritratto di Leonardo. Anche la Galleria Sabauda, che fa parte del circuito dei Musei Realti di Torino, è possibile visitarla gratuitamente con la TorinoCard.
Poco oltre si scorge il Duomo di Torino, una costruzione dall’aspetto modesto, ma ricca di storia e di tradizioni.
All’interno del duomo è stata custodita per secoli la Sacra Sindone, in una teca a sua volta racchiusa in una cassa metallica. Quella esposta è ovviamente una copia che tuttavia garantisce, anche per i non credenti, un’emozione indescrivibile. L’esposizione dell’originale avviene solo in alcuni periodi o per celebrare specifiche eventi religiosi.
Invece di imboccare via Po consiglio di fare la parallela via Verdi fino ad incrociare via Montebello dove si staglia sontuosa la Mole Antonelliana, simbolo di Torino.
La mole mostra tutto il suo fascino e la sua maestosità con l’illuminazione notturna. Per eventi particolari sulla mole si proiettano scene ed immagini che omaggiano la ricorrenza storica o culturale.
E’ possibile salire sulla Mole Antonelliana utilizzando l’ascensore trasparente che attraversa la cupola Antonelliana fino a sbucare sulla Terrazza Panoramica, dalla quale oltre alla bellissima vista sulla città, si scorgono il Monviso, il Gran Paradiso e il Monte Rosa.
Al suo interno ha sede il Museo del Cinema, che racconta l’affascinante storia del cinema dagli arbori al giorno d’oggi.
Personalmente penso che il Museo del Cinema sia una tappa fondamentale che consiglio a tutti, un viaggio nella storia e nei segreti di una delle forme artistiche più emozionanti, che, grazie ai percorsi interattivi, assicura divertimento a grandi e piccini.
Proseguendo per via Po si ritorna a Piazza Vittorio Veneto, un spazio prospettico che arriva sul Po e dal quale si ammira la pre-collina torinese.
Sullo sfondo di Piazza Vittorio, al di là del Po, si trova la Chiesa della Gran Madre. Una chiesa sontuosa con un suo fascino segreto, in cui storia e mistero si intrecciano secondo leggende esoteriche che hanno sempre coinvolgo la città di Torino. Se vuoi scoprire la storia di Torino, città della magia bianca e della magia nera, ti consiglio di partecipare al Tour serale Storie e Leggende di Torino.
Qui finisce il percorso Torino in due giorni. Spero di aver stimolato il desiderio di venire a visitare questa meravigliosa città.
Qui trovi utili informazioni su come arrivare a Torino e alcuni miei consigli su dove dormire.
E non dimenticare di scoprire cosa mangiare a Torino e soprattutto cosa acquistare, grazie ai nostri consigli.
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