Una emozionante passeggiata fra storia e tradizione, fra i luoghi più conosciuti di Torino e quelli più originali, alternando cultura e gustosità.

Durata

Il percorso può essere effettuato piacevolmente a piedi, anche con tempo inclemente, grazie ai diversi tratti coperti da portici.

Consigli per la visita

Nel percorso proposto non sono inserite ovviamente le visita delle Residenze Reali, del Museo Egizio e del Museo del Cinema. Consiglio invece di non perdere la possibilità di salire sulla Mole Antonelliana, per godere della città dall’alto ed ammirare la vista a 360° sulle Alpi.

Gustosità

Lungo il percorso sono segnalati alcuni dei Caffè storici di Torino, dove gustare una delle tante prelibatezze al cioccolato, sorseggiando un Vermouth o il Bicerin, un caffè espresso servito con cioccolato e crema di latte.

Per una sosta pranzo consiglio due possibilità: il Mercato Centrale di Porta Palazzo, per provare le cucine etniche e le relative derivazioni fusion, oppure Piazza Vittorio Veneto, la più bella (per me) piazza di Torino, dove assaggiare la tipica cucina piemontese.

Breve descrizione del Percorso

Si parte da Piazza Castello, il centro della città. Qui si trovano Palazzo Reale e Palazzo Madama, entrambi Patrimonio dell’Unesco.

Guardando la facciata del Palazzo Reale si può scorgere, troneggiante sul tetto, la meravigliosa Cappella del Guarini, dove è custodita la Sacra Sindone. Palazzo Madama nasconde, dietro la sua elegante facciata, la fortezza medievale che si può ammirare girando intorno alla costruzione.

Imboccando via Palazzo di Città, ti meraviglierai nello scoprire il reticolo di stradine lungo le quali si affacciano storici palazzi nobiliari, sedi di storiche banche e di antichi tribunali. La stradina termina in Piazza Palazzo di città, una piccola ma elegante piazzetta sulla quale si affaccia il palazzo del Comune di Torino.

Girando a destra per via Milano (attenti al tram) e proseguendo per un centinaio di metri si raggiungere via Santa Chiara che porta al Santuario della Consolata (per i torinesi la Consolata), con il suo bellissimo campanile romanico, la facciata neoclassica realizzata nell’Ottocento, mentre gli interni barocchi sono opera del famoso architetto Juvarra.

Nella piccola piazzetta si trova il Caffè Al Bicerin, dove fu inventato il Bicerin, il gustosissimo caffè con cioccolata e crema di latte. Consiglio vivamente di degustarlo, sorseggiandolo in modo che l’amaro del caffè si fonda con il cioccolato per poi inebriarsi con la dolcezza della crema di latte.

Girando intorno al Santuario si raggiunge Piazza Emanuele Filiberto, sulla quale si affacciano bellissimi palazzi con i romantici abbaini. Questo è uno dei luoghi della movida notturna, come testimoniano i tantissimi locali, uno a fianco all’altro, dove anche d’inverno ci si incontra all’aperto per bere (“far serata”, come si dice a Torino).

Piazza Emanuele Filiberto conduce al Mercato di Porta Palazzo (per i torinesi Porta Pila), il mercato all’aperto più grande d’Europa. La vastissima piazza ottagonale ospita nella parte alta il mercato dell’abbigliamento e il mercato dei prodotti agricoli, dove oltre ai tantissimi prodotti provenienti dal sud Italia, potrai scoprire i prodotti alimentare provenienti dai paesi dei nuovi flussi migratori. L’area è invasa da un susseguirsi continuo di banchi, dove colori, sapori, profumi, suoni, ricordano i suk mediorientali.

Nella parte bassa della piazza si trovano altri due edifici coperti. L’Antica Tettoia dell’Orologio dove resistere alle bontà esposte diventa un’impresa titanica (almeno per me). Sull’altro lato ha sede Mercato Centrale, che raccoglie una vastissima offerta multi-etnica di ristorazione veloce ma di alta qualità. Sotto al Mercato Centrale è possibile visitare le Ghiacciaie di Torino, gli ambienti sotterranei dove fino al secolo scorso si stipava il ghiaccio utilizzato per conservare e refrigerare gli alimenti.

Dietro al Mercato Centrale si trova il Balon, il mercato dell’antiquariato, del vintage e del collezionismo. Lungo le sue stradine acciottolate si trovano negozi di rigattieri e artigiani del tempo andato. Ogni sabato le stradine di Borgo Dora si riempiono del variopinto mercatino degli ambulanti, mentre la seconda domenica del mese si tiene il Gran Balon, con oltre trecento rigattieri provenienti anche dall’estero. Un appuntamento da non perdere per fare un tuffo nei propri ricordi o, per chi è più giovane, scoprire oggetti una volta d’uso comune, ormai dimenticati.

Tornando verso il mercato di Porta Palazzo, con una breve deviazione lungo Corso Regina Margherita si raggiunge la Porta Palatina (per i torinesi Porte Palatine), una delle porte meglio conservate nel mondo dell’antica civitas romana. L’immensa costruzione oltre i giardini è la Galleria Sabauda, una ricca pinacoteca che custodisce fra le più belle collezioni pittoriche presenti in Italia.  Poco oltre si scorge il Duomo di Torino, una costruzione dall’aspetto modesto.

Attraverso una breve galleria che costeggia il Duomo si ritorna a Piazza Castello. Imboccando via Po, con una duplice fila di portici, si raggiunge la Mole Antonelliana (angolo via Montebello), al cui interno si trova il Museo del Cinema.

Il Museo del Cinema racconta la storia e il fascino che questa forma artistica ha sempre trasmesso. E’ possibile (lo consiglio vivamente) anche salire sulla Mole Antonelliana, utilizzando il bellissimo ascensore panoramico trasparente che attraversa la cupola Antonelliana. Dalla Terrazza sulla sommità, oltre alla bellissima vista sulla città, si scorgono il Monviso, il Gran Paradiso e il Monte Rosa.

Proseguendo per via Po sia arriva a Piazza Vittorio Veneto, la più bella (per me) piazza di Torino, un ampio spazio prospettico che costeggia il Po e dal quale si ammira la pre-collina torinese. Qui è possibile pranzare all’aperto in uno dei tanti locali che si trovano sotto i suoi portici, alcuni dei quali sono fra i più rinomati per la cucina piemontese.

Sullo sfondo di Piazza Vittorio, al di là del Po si trova la Chiesa della Gran Madre, la cui storia e i cui segreti sono parte del Tour Torino Magica.

Imboccando poi Via della Rocca e quindi girando per via Giolitti, si attraversa una zona ricca di palazzi d’epoca e di giardini storici, che rendono piacevole la passeggiata. Si raggiunge quindi piazza CLN, dove si trovano le due statue che rappresentano i fiumi di Torino, il Po e la Dora.

Si accede quindi a Piazza San Carlo, il salotto di Torino. La meravigliosa prospettiva della piazza, dal simmetrico fronte dei palazzi, le due chiese “gemelle”, e gli aristocratici portici, di sera diventa uno spettacolo senza tempo. Sotto i portici si trovano alcuni dei più bei caffè storici della città, riconosciuti dall’Associazione Locali Storici d’Italia.

Da Piazza San Carlo si prosegue lungo via Lagrange, la strada dei negozi più esclusivi della città, fino a raggiungere il Museo Egizio, il più importante al mondo, dopo quello de il Cairo, per la ricchezza e la varietà dei suoi reperti.

Poco oltre il Museo Egizio si trova Piazza Carignano, un’altra delle affascinanti piazze di Torino, sulla quale si affaccia Palazzo Carignano, una struttura architettonica dalle forme molto originali, che ospita il Museo del Risorgimento.

Da qui si può rientrare a Piazza Castello dove termina il nostro percorso. Le emozioni provate per i bellissimi luoghi visti si accompagna con un pò di stanchezza, per cui è tempo di una sosta rigenerante. Sotto i portici di Piazza Castello si trovano altri due caffè storici, il Malussano e il Baratti &Milano, i cui interni dal soffitto a cassettoni e dalle grandi specchiere alle pareti si possono ammirare anche dall’esterno. Anche qui consiglio una sosta, per assaggiare una delle tante torte al cioccolato o anche un tramezzino, che fu inventato proprio qui, al Bar Malussano. Oppure per un apericena, che vi assicura vi lascerà senza parole.

Per chi invece ha ancora voglia di camminare, è possibile fare un giro di shopping nella vicina Via Roma, dove è piacevole passeggiare, essendo chiusa al traffico.