Le uova di cioccolato, un’altra straordinaria tradizione torinese

Quando arriva la Pasqua è tradizione donare le uova di cioccolato, soprattutto ai bambini. Una tradizione prevalentemente italiana, negli altri paesi di solito ci si scambia il famoso “coniglietto”. Pochi sanno che l’uovo di cioccolata, con la sorpresa all’interno, è nato proprio presso la corte sabauda (scopri le altre gioie del cioccolato piemontese). La tradizione dello scambio della uova si perde nella notte dei tempi, diffusa già fra egizi e persiani. In realtà il primo uovo di cioccolato sembra che sia stato presentato alla corte di Luigi XIV. Un pasticciere ebbe l’idea di coprire con cioccolato fuso i gusci delle uova svuotate (probabilmente quelle usate per la preparazione dei dolci). Ma non ebbe gran successo e fu abbandonata. Diversi anni dopo fu riscoperta presso la corte sabauda, e questa volta la novità prese piede. Probabilmente la maestria dei cioccolatieri piemontesi, la qualità della materia prima, i differenti gusti della corte, determinarono il successo alla produzione delle uova di cioccolato. A tal punto che ben presto si rese necessario “industrializzare la produzione” introducendo l’utilizzo di stampi sui quali veniva distribuito il cioccolato in modo da avere una perfetta superficie liscia e un rapido raffreddamento. Diversi anni dopo, non si sa chi, ebbe l’idea di introdurre una piccola sorpresa all’interno dell’uovo. All’inizio si trattava di piccoli animaletti di zucchero, poi man mano cominciarono ad essere introdotti oggetti, gioielli, immagini. L’uovo di cioccolato è così arrivato ai giorni nostri. L’ultima grande novità la introdusse un grande maestro pasticciere, che ha rivoluzionato il mondo del cioccolato creando un impero, per la gioia dei piccoli, ma anche di tanti “grandi” come me. Ci riferiamo a Michele Ferrero che vista la gioia che provavano i bambini ad aprire l’uovo di cioccolato, pensò ad un prodotto che potesse diventare una “gioia” da vivere ogni giorno. Fu l’idea che portò all’ovetto Kinder®. Un altro incredibile successo del gruppo di Alba, se si pensa che ogni anno ne vengono venduti quasi 5 miliardi !!